Menu

OPPO Battery Health Engine, batterie al top anche dopo 4 anni di ricarica

OPPO Battery Health Engine, batterie al top anche dopo 4 anni di ricarica

Ormai sappiamo che dietro uno smartphone si nasconde tanta ricerca tecnologica. In vista dell’imminente annuncio in Europa della nuova gamma di smartphone Reno8 series, OPPO ha illustrato quale tecnologia utilizza per migliorare la durata della batteria nel tempo, anche dopo molti cicli di ricarica.

La società ha infatti affermato che la maggior parte degli utenti è costretta a cambiare il proprio smartphone dopo 2-3 anni a causa del deterioramento della batteria. OPPO ha quindi lavorato nel suo istituto di ricerca negli ultimi tre anni per sviluppare un metodo in grado di preservare la vita delle celle che compongono le batterie agli ioni di litio utilizzate sui dispositivi.

Il risultato è stata la OPPO Battery Health Engine (BHE), ossia una tecnologia in grado di mantenere le prestazioni della batteria oltre l'80% della sua capacità originale dopo ben 1.600 cicli di carica, equivalenti a circa 4 anni di ricarica.

Come funziona la tecnologia BHE? I ricercatori si sono impegnati nell’evitare il sovraccarico, fenomeno tipico delle batterie, controllando la corrente e la tensione di carica entro un intervallo appropriato. Lo studio è stato condotto in collaborazione con il professor Gregory Offer, specializzato nella ricerca sulle batterie al litio presso l’Imperial College di Londra.

Il team è stato in grado di sviluppare un modello chiamato Smart Battery Health Algorithm in grado di misurare il potenziale dell’elettrodo negativo in tempo reale. Ciò ha permesso di controllare con precisione parametri quali la velocità di carica e la temperatura della batteria per offrire il miglior equilibrio tra prestazioni e longevità.

A ciò si aggiunge la tecnologia denominata Battery Healing, che aiuta a preservare la durata della batteria alterandone la chimica interna.

Quando le batterie agli ioni di litio si caricano e scaricano, infatti, la disgregazione dei composti elettrolitici sotto il potenziale elettrico provoca la formazione di un sottile strato chiamato interfase elettrolitica solida (SEI), essenziale per il funzionamento, dove agisce come una pellicola protettiva che migliora le prestazioni degli elettrodi e impedisce che vengano danneggiati dalle molecole dell’elettrolita.

Ad esibire entrambe le tecnologie saranno proprio i nuovi smartphone della serie Reno8, pronti per essere presentati il 31 agosto a Parigi.

Commenti

29 Aug 2022 20:37

Stessa tecnologia per i tablet?

Leggi tutto Riduci
29 Aug 2022 20:47

Per ora si parla di Reno8 Series. Lo scopriremo credo durante la presentazione dei dispositivi

Leggi tutto Riduci
Classifica Classifica
Generale
Settimanale
Classifica completa Classifica completa