Oppo Find N2 Flip. Buona la prima!

Me ne sono innamorata!

Ho avuto la possibilità di provare Oppo Find N2 Flip per due settimane e me ne sono innamorata! Sono sempre stata un’amante dei cellulari a conchiglia sin da ragazzina, tanto da aver utilizzato per anni il Motorola V3i ed averlo cambiato solo per passare ad Apple. Sono tornata ad Android con il Motorola Razr 5G che ho adorato ma che aveva alcune pecche che trovo siano state risolte dal device di casa Oppo. Ma procediamo pere gradi. 

Anzitutto il device vi arriverà in un’elegante scatola beige quadrata che al suo interno contiene anche una cover trasparente (una salvezza per i maniaci dei graffi come me!), cavo USB-C, un alimentatore da ben 67 W (già è raro ormai che venga dato in dotazione qui pure con un alto voltaggio) e una adattatore USB-A a USB-C. Quest’ultimo è stato utilissimo per trasferire i dati da Iphone 13 al Find N2 Flip.

Dal punto di vista hardware, l’Oppo Find N2 Flip monta un processore flagship di casa Media Tek in grado di supportare in multitasking l’esecuzione di più app contemporaneamente, evitando allo stesso tempo un importante dispendio energetico.

Lo schermo interno è un AMOLED FHD da 6,8” con una risoluzione da 2520x1080 che ho trovato perfetto sia in ambito lavorativo (utilizzo spesso il pacchetto Office anche da smartphone) sia nei momenti di svago soprattutto per guardare serie tv (non sono una grande appassionata gi giochi per cui non ho potuto usufruire appieno della frequenza di aggiornamento variabile di 120 Hz). La luminosità automatica risponde bene a qualsiasi variazione di luce, rendendo lo schermo bene visibile anche in pieno sole.

Anche lo schermo esterno è notevole e, come ribadito da più parti, il più grande della categoria. Mi ha lasciata tuttavia perplessa la presenza di soli 5 widget e soprattutto la possibilità di rispondere con soli messaggi preimpostati (modificabili, comunque, a proprio piacimento). Io personalmente ho parzialmente ovviato al problema installando Cover Screen OS che, sebbene nasca per la gamma di Flip di Samsung, si comporta abbastanza bene anche con il Find N2 Flip e non comporta un grosso dispendio energetico per la batteria.

La novità più interessante però trovo sia la piega della cerniera, molto robusta, quasi invisibile quando lo smartphone aperto e che dovrebbe garantire circa 400.000 cicli di apertura (equivalente a più di 5 anni di utilizzo intensivo con circa 100/150 aperture quotidiane). Oltre a questo, la sua resistenza consente di mantenere l’Oppo Find N2 Flip aperto tra i 45 e i 110 gradi ma anche di evitare aperture accidentali (rendendo però più difficoltoso il suo utilizzo con una sola mano) e che quindi eventuale polvere e residui possano rovinare lo schermo. La tecnologia Flex Form l’ho trovata particolarmente utile durante le videochiamate, ma anche per fare selfie senza mano e video.

La batteria da 4300 mAh (la più ampia nella categoria Flip) consente poi di uscire di casa al mattino senza doversi portare dietro il caricabatteria, e anche con un uso intenso non vi abbandonerà fino a sera. Nel caso poi doveste comunque ricaricare il vostro Oppo Flip N2 Find, sistema di ricarica proprietario SUPERVOOC nella versione da 44W vi consentirà di raggiungere l’80% di carica in circa 30 minuti e il 100% in poco più di un’ora. Il tutto senza paura di veder alterate le prestazioni della batteria anche oltre i 1000 cicli di ricarica.

In conclusione trovo che con il suo Flip N2 Find, Oppo sia riuscita a piazzarsi al primo posto nel mercato dei foldable. La solidità dei materiali con cui è stato costruito (alluminio e Gorilla Glass di 5° generazione) ne fanno uno smartphone che ben si adatta alla vita quotidiana. E le sue dimensioni ridotte mi consentono di tenerlo nella tasca dei jeans senza paura di vederlo sgusciare via a ogni piegamento. Il prezzo potrà farvi storcere il naso ma sono sicura che lo amerete quanto me!