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Poteva andare peggio?

San Valentino 2019, dire che era una giornata splendida è riduttivo...meno splendida era la condizione delle mie occhiaie, reduci da una notte passata in bianco dopo che, quello che avrebbe dovuto essere il mio ragazzo, mi aveva invitata ad una cena romantica, il nostro ufficiale primo appuntamento.
Inizio a prepararmi dal pomeriggio (si, lo so, avrò impiegato qualcosa come 4 ore ma cosa non si fa per ammmore?), avevo deciso di sfidare il freddo scegliendo un vestito corto e terribilmente leggero (sono freddolosa, avrei preferito un cappotto lungo fino ai piedi), ovviamente un bel tacco (che non avrei saputo camminare con eleganza nonostante le lunghe prove nel corridoio), acconciatura e makeup gentilmente offerti da un tutorial di 1 ora su youtube (che si è trasformato magicamente in 2 disperatissime ore cercando di rimediare ai vari errori)...insomma, tutto regolare fino ad ora.
Arriva la sera e inizio ad aspettare con impazienza il suono del campanello, arriva un messaggio da quel gran bel ragazzo che mi rivela di aver incontrato i suoi amici e che avrebbe ritardato qualche minuto. BENE, decido di non fargli perdere tempo aspettandolo di fronte al ristorante (in macchina ovviamente).
Passa mezz'ora.
Passa un'ora.
PANICO.
Lo chiamo e non risponde (ovviamente aggiungerei). Inizio a pensare ai più svariati scenari: un incidente con l'auto, la sorella che stava partorendo, un amico che si era rotto un braccio...ancora mi stupisco di come non abbia pensato in tutto quel tempo ad una possibile relazione con un'altra ragazza.
Passa un altro quarto d'ora e, ormai preoccupatissima, in un lampo mi ritrovo di fronte casa sua: non trovo la sua macchina.
Apro instagram pensando di poter avere un indizio, un commento, qualunque cosa mi faccia capire che stava bene e che aveva avuto un valido motivo per non essere quì con me a mangiare quei due tristi fili di pasta raccolti in un piatto così grande che ci sarebbero entrate tranquillamente tutte le portate di quella cena.
Scorrendo i vari post lo trovo. In un campo di calcetto. Sorride mentre si mette in posa con i suoi amici.
Ritorno al ristorante, entro e chiedo un tavolo riservato a nome del ragazzo: non era in lista. Non c'era nessuna prenotazione, nessuna cena, nessun appuntamento, nessun ragazzo.
Sapete, di tutte le cose che mi hanno fatto arrabbiare quella sera di San Valentino del 2019 non c'era nè il ragazzo, nè il ristorante, neanche il tempo perso: avevo tremendamente freddo.

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